Miles Davis, il grande trombettista afroamericano nel ventennale della sua scomparsa e' di nuovo oggetto di attenzione con un libro che omaggia e analizza un jazzista fondamentale nella storia della musica del secondo Novecento, insomma l'uomo, - il trombettista, il compositore deceduto nel bel mezzo di un'attivita' creativa intensissima, l'artista che abbatte ogni barriera e tradizione, facendo compiere al jazz per lo meno tre svolte epocali, nel 1949 il cool, nel 1958 il modale, nel 1969 il rockjazz e altre due innovative, ma incompiute, come il jazz-funk nel 1974 e il rap-jazz nel 1991. Miles Davis e' un artista a tutto tondo in grado di inserirsi nelle fondamentali dinamiche della ricerca sonora del secolo appena trascorso, fra spinte innovative e accoglienze mediali, fra ricerca avanguardista e moduli popolareggianti, fra estetica e business. Miles Davis puo' essere definito un autore completo, un personaggio a 360 gradi, addirittura un personaggio multimediale: infatti si dedica alla pittura e al disegno, recita come attore al cinema e in tivu', e' protagonista di video-clip, compone musica per film e per il teatro, scrive un libro autobiografico, risulta performer nel senso piu' totale della parola: azione, gesto, sguardo, mimica, silenzi, rumori, suoni.
Autore: Guido Michelone. Pag.160