L’ARCIERE DI AZINCOURT di Bernard Cornwell
Per gli inglesi, in netta inferiorita' numerica, rappresento' una straordinaria vittoria, che assunse dimensioni epiche molto prima che Shakespeare la immortalasse nel suo Enrico V. A giocarvi un ruolo non secondario fu un arciere inglese di umili origini, Nicholas Hook, che, per salvarsi da una condanna a morte, era partito come mercenario per difendere Soissons, la citta' francese in mano al duca di Borgogna. Le informazioni che aveva riportato in patria sulle atrocita' dell'assedio, unite alla sua abilita' nel combattere, gli fecero guadagnare credito presso la corte, tanto che lo stesso Enrico V lo volle con se' nella campagna diretta alla conquista della corona francese. E fu cosi che ad Azincourt il destino trasformo' un semplice arciere in un grande eroe... Soltanto Bernard Cornwell poteva scrivere un romanzo come L'arciere di Azincourt : per l'accuratezza della ricostruzione storica, per la verosimiglianza dei personaggi, per l'inconfondibile respiro epico che lo attraversa, dalla prima all'ultima pagina.