Il villaggio della nuova vita(E4)
Il romanzo è ambientato nella località allegorica di Čevengur, una città immaginaria nel cuor della Russia rurale i cui abitanti scelgono di applicare progressivamente una forma di comunismo integrale. Il lavoro stesso viene abolito, i borghesi sono eliminati dalla città, i pochi abitanti sono quotidianamente impegnati in un inutile e continuo spostamento delle abitazioni e delle coltivazioni, praticato solo in quanto improduttivo.
Si tratta di una metafora, in cui il lavoro, in netta contrapposizione con le posizioni del razionalismo costruttivo, è permesso solamente allorquando non comporta alcun beneficio.
Tuttavia la vita del villaggio viene turbata dal continuo contatto con la civiltà esterna; l'arrivo di due amanti, Sofia e Simon, riporta alla memoria dei cittadini i loro amori perduti, e li costringe ad affrontare il fatto che il comunismo non sia in grado di esaurire ogni loro desiderio. Alla ricerca di una soluzione definitiva all'infelicità umana, gli utopisti di Čevengur s'immergono uno ad uno nel lago su cui si affaccia la cittadina, esprimendo un desiderio ciascuno per il futuro.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,504 kg |
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Dimensioni | 21 × 13 × 4,5 cm |
Anno | anni 70 |
Condizione | |
Copertina | Copertina Rigida |
Editore | |
Formato | Medio |
Pagine | Libri da 201 a 500 pagine |
Rilegatura | Rilegatura a brossura fresata |