L’ America di Kennedy Furio Colombo
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“Kennedy è stato archiviato dalla cultura contemporanea come un uomo elegante, abbastanza prudente, di tipo intermedio, né di destra né di sinistra.
Kennedy è rimasto a metà della sua storia incompiuta e perciò non sappiamo cosa sarebbe successo se non fosse stato assassinato.
Io lo chiamo oggi a testimone di un America che stava avviandosi a essere profondamente diversa da questa, e profondamente simile alle condizioni che Alex de Tocqueville descrive quando dice: “ L’America nella quale mi sono incontrato è un America nella quale ciascuno, invece che pensare che lo stato gli debba qualcosa, pensa di dovere qualcosa allo stato.”
Furio Colombo – Giornalista e saggista italiano (n. Châtillon 1931). Giornalista, deputato e senatore, C., attento ai mutamenti sociali e culturali contemporanei e conoscitore del mondo statunitense, nella sua vasta produzione saggistica ha analizzato in particolare i problemi dell’informazione e il rapporto tra realtà e mezzi di comunicazione.
Esaurito
Furio Colombo, che allora viveva a New York, e scriveva per "il Mondo" e "L'Espresso", racconta un avventura esaltante, che la brutale soluzione di Dallas ha reso subito mitica nella memoria e nel confronto. Colombo frequentava la Casa Bianca, conosceva il presidente e gli uomini di cui si era circondato, allora giovani poco piu' che trentenni - Arthur Schlesinger, Theodore Sorensen, Robert Kennedy - e in queste pagine ne analizza l'attivita' e le capacita' di risolvere positivamente momenti storici drammatici come l'arrivo dei missili atomici di Kruscev a Cuba.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,400 kg |
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Dimensioni | 21 × 14,5 × 3 cm |
Anno | 2004 |
Copertina | Copertina flessibile |
Editore | |
Formato | Medio |
Pagine | Libri da 201 a 500 pagine |
Rilegatura | Rilegatura a brossura fresata |
Condizione |