Metello di V. Pratolini (E5)

3,50

Aut.: V. Pratolini

Anno: 1955

Pag.: 362

Romanzo storico di formazione

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COD: 2305 Categoria:

Dall'infanzia alla maturità, l'esistenza di Metello si snoda attraverso le tappe principali della storia di un'Italia agli albori: una nazione ritratta all'indomani dell'Unità, travagliata da duri conflitti di classe, ancora – e sempre – in cerca di se stessa.

«Quelle lotte, quei leader e quegli eroi raccontati da Pratolini sono cominciati con Spartaco, continuano oggi in Fiat e proseguiranno un giorno sulle stelle. Come può non parlare, il muratore Metello del 1894, al precario di oggi?» – dalla prefazione di Antonio Pennacchi

Firenze, 1875. Metello Salani nasce nel rione popolare di San Niccolò e, anche se si trasferisce quasi subito a vivere in campagna con gli zii, non dimentica la sua cittò d'origine. Lì è morto suo padre, annegato in Arno. Lì riconosce le sue radici. E lì da ritorno non appena gli riesce, a soli quindici anni, in cerca di lavoro e di fortuna. Sotto l'ala protettrice di Betto, il vecchio anarchico che gli farà da padre, Metello inizia a lavorare come muratore nei cantieri edili e si avvia a un apprendistato non solo nel mestiere, ma anche nella vita: muove i primi passi nel movimento sindacale, incontra Ersilia, si innamora, conosce il carcere e la lotta politica, sperimenta la tentazione e il tradimento. Dall'infanzia alla maturità, l'esistenza di Metello – tra i più carismatici e poetici personaggi di Pratolini – si snoda attraverso le tappe principali della storia di un'Italia agli albori: una nazione ritratta all'indomani dell'Unità, travagliata da duri conflitti di classe, ancora – e sempre – in cerca di se stessa.

Informazioni aggiuntive

Peso 0,220 kg
Dimensioni 18,5 × 11 × 2 cm
Anno

anni 50

Condizione

Copertina

Copertina flessibile

Editore

Formato

Tascabile

Pagine

Libri da 201 a 500 pagine

Rilegatura

Rilegatura a brossura fresata