Un figlio di papà, intelligente e diabolico, organizza un piano per rapire una delegazione politica mediorientale col suo seguito di giornalisti e autorità accompagnatrici, fra cui il sindaco di San Francisco e varie personalità di spicco del governo di Washington. Il piano prevede di bloccare tutti sul Golden Gate, uno dei più grandi al mondo, impedendo con uomini armati e addestrati a chiunque di uscire o entrare. Lo scopo è quello di usare i media (soprattutto la televisione) per estorcere agli Stati Uniti una cifra da capogiro per poi fuggire a bordo di elicotteri militari, dopo aver ottenuto l'immunità firmata e sottoscritta dal Presidente in persona. Il progetto viene portato a termine con estrema efficienza e meticolosità. Una volta disarmata la scorta, questa viene fatta uscire dal ponte e vengono sequestrati tutti i possibili mezzi di comunicazione a disposizione dei prigionieri. Nel pullman dei giornalisti, però, infiltrato fra i professionisti della carta stampata, c'è un agente dell'FBI in incognito. Inizia così una lotta psicologica e serrata fra due intelligenze brillanti e acute che sfocierà in un finale decisamente pirotecnico...
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,370 kg |
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Dimensioni | 21 × 13 × 2,5 cm |
Anno | anni 70 |
Condizione | |
Copertina | Copertina Rigida |
Editore | |
Formato | Medio |
Pagine | Libri da 201 a 500 pagine |
Rilegatura | Rilegatura a brossura fresata |